Unboxing e bundle
L’AOC q2770Pqu è racchiuso in una classica scatola di cartone con alcune illustrazioni e informazioni che mettono in evidenza le peculiarità del prodotto. Giraffa che si distende nel pannello posteriore in posizione pivot e il simpatico suricato a parte, AOC indica la presenza della risoluzione WQHD 2560x1440 pixel, dicitura IPS (?!), contrasto dinamico mega, porte HDMI, DisplayPort e hub USB 3.0, regolazioni ergonomiche e software Screen+ che suddivide il display in rettangoli di vari formati in modo da organizzare al meglio l’area di lavoro.
Aperta la confezione si può estrarre il contenuto che contiene:
- la base di appoggio
- raccoglitore fili
- un cavo di alimentazione
- un cavo D-Sub
- un cavo DVI-D Dual Layer
- un cavo DisplayPort (il manuale non ne riporta la presenza)
- un cavo audio jack da 3,5 mm
- un cavo USB Type-B to Type-A per l’hub
- un CD contenente i software, il manuale e la garanzia
Troviamo sempre manuali illustrativi o informativi all’interno, ma questa volta AOC ha deciso di lasciare il tutto in modalità digitale. Non si salverà il pianeta per un paio di fogli, ma è un’accortezza che tutti i produttori farebbero bene ad attuare sempre.
Il braccio di regolazione è già fissato tramite le apposite viti al monitor e per avere la periferica pronta all’uso sarà necessario inserire l’estremità del braccio nella base di appoggio e fissarli tramite la vite che è possibile stringere con le dita. L’unione delle due parti non si è dimostrata particolarmente rapida ed è necessario forzare un pochino per completarne la corsa; non è comunque necessario l’aiuto di Chuck Norris. La base è dotata di quattro gommini antiscivolo che creano una buona adesione sul tavolo; sarà tutta la copertura superiore della stessa a ruotare durante la regolazione del monitor. Sul monitor sono presenti due adesivi dove uno riporta le stesse informazioni già viste sulla scatola e l'altro la certificazione ENERGY STAR di classe B.