L'obbiettivo di questi chip, non sono sicuramente le prestazioni, bensì l'efficienza, basato sull'architettura della famiglia Pentium realizzata a 32nm, il sample mostrato dall'azienda californiana operava una frequenza compresa tra i 3 e i 915 Mhz, con tensioni in idle di 280mV e in full di 1.2V.
Intel inoltre annuncia un nuovo metodo di calcolo per computazione in virgola mobile, che permette alla CPU di variare la propria precisione in fase di calcolo dinamicamente, con conseguente ottimizzazione dei consumi.
La velocità della nuova unità floating point con precisione dinamica, in grado di compiere sia moltiplicazioni che addizioni si attesta tra i 52 e i 162 GigaFlop per watt a 1.45 Ghz. Questa tecnologia verrà implementata nei prossimi chip grafici prodotti da Intel, assieme a un nuovo acceleratore di illuminazione vertex e pixell shading in grado di processare 2.0.5 gigavertices assorbendo solo 151mW.
Intel promette inoltre transistor più veloci ed efficienti anche per il mercato desktop, cosa resa necessaria dall'aumento della densità dei transistor in una CPU, con conseguenti problemi nella dissipazione del calore.
Da questo annuncio pare che Intel si stia interessando anche a settori in cui riveste un ruolo di massima importanza l'efficienza più che la potenza, volendo quindi imporsi anche nel mercato ARM, equipaggiando alcuni smartphone e tablet con dei SoC derivati dalla famiglia Atom. Un così netto miglioramento dell'efficienza favorirà sicuramente l'utilizzo di chip x86 anche su devices portatili a basso consumo.
Intel inoltre annuncia un nuovo metodo di calcolo per computazione in virgola mobile, che permette alla CPU di variare la propria precisione in fase di calcolo dinamicamente, con conseguente ottimizzazione dei consumi.
La velocità della nuova unità floating point con precisione dinamica, in grado di compiere sia moltiplicazioni che addizioni si attesta tra i 52 e i 162 GigaFlop per watt a 1.45 Ghz. Questa tecnologia verrà implementata nei prossimi chip grafici prodotti da Intel, assieme a un nuovo acceleratore di illuminazione vertex e pixell shading in grado di processare 2.0.5 gigavertices assorbendo solo 151mW.
Intel promette inoltre transistor più veloci ed efficienti anche per il mercato desktop, cosa resa necessaria dall'aumento della densità dei transistor in una CPU, con conseguenti problemi nella dissipazione del calore.
Da questo annuncio pare che Intel si stia interessando anche a settori in cui riveste un ruolo di massima importanza l'efficienza più che la potenza, volendo quindi imporsi anche nel mercato ARM, equipaggiando alcuni smartphone e tablet con dei SoC derivati dalla famiglia Atom. Un così netto miglioramento dell'efficienza favorirà sicuramente l'utilizzo di chip x86 anche su devices portatili a basso consumo.
Roberto Rossini
Redazione XtremeHardware
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